Non scusarti per la logorrea, era cio' che in fondo volevo evocare... Anche queste righe scritte tra noi "elettronicamente" costituiscono l'incontro tra due mondi che in altri tempi non avrebbero mai potuto incrociare le loro orbite. Le tue parole mi affascinano, e oltre un certo limite di "intimita" ritengo questo sito piuttosto limitante, anche perche' esposto agli sguardi voyeuristici degli altri. Non condivido alcuni punti di vista, per esempio la rigidita' verso te stessa ed i tuoi lavori. Ogni scatto e' un frammento di tempo che tu, volente o nolente, hai congelato. E' stato, non lo puoi piu' cancellare. Condivido invece lo scaricare nella fotografia i propri stati d'animo, di qualunque tipo essi siano (sono davvero sempre negativi...?). E mi accorgo, guardando le mie foto, soprattutto quelle che ho postato in bianco e nero, di guardare il mondo con occhio contemplativo ma anche triste, critico, con una ricerca quasi maniacale di quelle simmetrie e convergenze che non ho dentro di me...
caro maurizio.. grazie per le tue parole.. il fatto che qualcuno possa pensare quello che tu mi hai scritto guardando le mie fotografie, mi rende almeno un po' soddisfatta di quello che ho "creato". sono sempre critica con i miei "lavori" (vedi già l'eccesso di virgolette): a partire da un istante dopo lo scatto sono già insoddisfatta. la varietà di cui parli è probabilmente dovuta a questa insoddisfazione e soprattutto a un'incostanza DELETERIA che ormai vive simbioticamente con me. lo sguardo all'ambiente circostante è stata solo un'occhiata di sfuggita, non ho mai approfondito niente, neanche per quanto riguarda il mio corpo (me stessa). questo sicuramente per una paura di approfondire. inizio e lascio a metà. solo una cosa ho imparato: a scaricare le mie frustrazioni e le mie paranoie sui miei scatti, come ogni artista che si rispetti: depresso e sfigato (e pazzo!!)! :)) in realtà questa è solo una seconda fase, quella successiva sarà riuscire a guardare fuori da me stessa, non essere più protagonista ma interprete.. P.S. scusa per la logorrea
Il tuo percorso di ricerca inizia da qui, almeno per quanto riguarda il rapporto con UF. E' come se, dopo aver dato un'occhiata all'ambiente circostante, di cui questa foto e quelle immediatamente seguenti sono la testimonianza, avessi cercato di girare la fotocamera verso di te, inaugurando una ricerca interiore parlando agli agli altri con il corpo e con lo sguardo. Che strano, io adoro video e foto, ma non compaio quasi mai nei miei lavori...