Personalmente questo è uno scatto che amo, nella sua imperfezione. Forse lo amo proprio perchè è imperfetto, perchè si lascia guardare e lascia capire la sua essenza. Mi sono resa conto dai vostri commenti contrastanti che è uno di quei scatti che o si ama o si odia. Io lo amo perchè racconta un'emozione, forse non piacevole. La granulosità o rumore mi rende la mano fisica, imperfetta, limitata come qualsiasi essere umano. La corda così stretta, come se questa mano si voglia aggrappare alla sua labile speranza. Questa corda così sottile con quell'ombra così forte alla sua estremità che sembra come se la stia spezzando, lasciando cadere la mano nel vuoto. E quella luce così forte, così vicina, ma nello stesso così impalpabile e lontana dal significato dell'immagine, che la brucia, come se volesse darle una scossa. Inoltre la scelta dell'inquadratura così stretta quasi soffocante anch'essa mi provoca un sussulto. Quest'immagine è come un pugno nello stomaco per me. Inizialmente la rifiuti perchè ti suggerisce una sensazione dalla quale vuoi scappare, ma poi la riguardi, l'analizzi. E' forse una delle mie immagini che riguarderei più volte per cercarci ogni volta significati nuovi. Spesso la bellezza sta proprio nell'interno delle cose. E' per questo che amo questa foto. Riesco a vederla con gli occhi dell'anima. Ma io non sono uguale a nessuno di voi. Perciò rispetto anche le critiche e i suggerimenti visti da occhi, esperienze ed anime diverse dalla mia. D'altra parte per me la fotografia è anche sperimentazione, ricerca. E spesso anche ricerca di se stessi. _------------------------- Personally this is a shot that I love, with all its imperfections. Maybe I love it because it let you observe and understand its essence. I realized, when I showed it, that this is a picture that either you love or you hate. I love it because it tells an emotion, maybe not so pleasant, but intense. The grain makes more physical the hand, not perfect, and limited like any human being. The cord so tight, like this hand would hang on to his small hope. This chord so thin with that shadow so hard at the end that seems to cut it, letting the hand falling down. And that light so hard, so near, but in the meantime so impalpable and far from the image's meaning, that burn it, like it would give her a shock. Moreover also the choice of a so tight crop almost possessive give me a jump. This image is like a punch in the stomach for me. At the beginning you refuse it because it suggest a feeling from where you would like to escape, but then you will see it again, you will analyze it. It is maybe one of my image that I will see many and many time and I would see on it always something new. I can see it with the soul's eyes. Eli:-))
Ti ringrazio Paolo!!! Magari al titolo e alla traduzione in inglese ci penso domani, visto che oggi sono un po' febbricitante:-( Mi fa piacere beccarti. Mi mandi il tuo e-mail, pls. Così ci teniamo in contatto? Eli:-))
bllissimo questo intreccio è vero si presta a molte interpretazioni ma certamente è una fotografia forte non passa senza lasciare traccia è sicuramenre un'emozione da leggere con calma
hai ragione è proprio il senso che colpisce l'idea nel realizarlo, la trovo una buona immagine è con piacere che ti incontro da queste parti :) un bacione PAOLO ps magari sarebbe utile un titolo in inglese per permettere a tutti di comprendere il senso, da maggiore visibilità alla tua foto