Nel sito www.clandestinozoom.it ho letto questa notizia. La cosa mi ha molto colpita. Dedico questa mia foto al bambino della vicenda e a tutti i bambini innocenti vittime del male.
"Come ultima notizia di un radiogiornale, mentre andavo in auto, ho sentito che un bambino di otto anni è stato mandato a morire come inconsapevole kamikaze. In un paese del sud america, con una bici imbottitagli di tritolo da guerriglieri nonsocosa, contro un posto di blocco della polizia. La giornalista ha appena inghiottito, l'ho sentita, poi i saluti, la sigla. Ok i dibattiti sul ruolo dell'Onu, sull'Europa allargata e più forte, sul nuovo ordine mondiale. Ok, ok... Non ricordo nemmeno il luogo, la data. Non voglio ricordare niente, solo il puro fatto, il suo soverchiante dolore. E quell?andare in bici, puro e giusto. Lui. Non si deve essere accorto di niente, vero buon Dio?, ha continuato a pedalare, lui, dove lo sai solo Tu, ma com'è sereno ora, che bici nuova, che applausi infiniti."
certo, come dice Marco, la foto è abbastanza normale,non poteva essere diversamente dato il tema che hai toccato, perbacco Luisa, mi hai fatto venire la pelle d'oca leggendo le righe sempre più drammatiche di questa, divenuta oramai quotidianità di cronoca di un sempre più scivolare nell'odio verso i propri simili. con affetto Maria grazia