fluido come un paradossale balsamo.... l'assurdo del dolore buca il cuore di chi vorrebbe.... ma no no ... eppure dipinge e segna il tempo.... marca il ricordo, dando un senso al vuoto angosciante.... un fiume troppe volte in piena..
Gianna, interessanti e preziose queste ultime, che restano. Scambio di ruoli, il pubblico diviene il soggetto ed il "soggetto" si rivela indefinito: l'effimero e passeggero umano diviene fermo e concreto, l'eterno č vano, vacuo, inafferrabile, indefinito. Cosė le ho lette. Se posso permettermi, Cardone docet. Con ammirazione.